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05-04-07


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Il Cristo redimito di spine
(settembre 1981)
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Un Cristo pensoso di
fronte alle cattiverie del mondo. Atteggiamento poco comune al Redentore,
il cui volto, in genere, ispira amore e pietà.La tonalità scura dei
capelli e della barba, gli occhi esprimenti l’angoscia del cuore,
accentuano tale aspetto di sotteso rimprovero.
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Cristo con manto
(dicembre 1982)
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Lo sguardo
è volto lontano, gli occhi trasmettono il fremito appena percettibile di un
pensiero che angoscia l’anima. La fronte corrugata, la bocca socchiusa, i
capelli contenuti nel manto che avvolge la testa, conferiscono al ritratto
una ieraticità che dispone a partecipare al travaglio del Cristo.
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Gesù e il bambino
(agosto 1985)
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Dal
volto di Gesù si coglie una vibrazione di amore: la dolcezza
dell’abbraccio, lo stringere al cuore quel piccolo essere, la fissità del
volto rivelano la intensità di un sentimento che, incontenibile, si
traduce in infinita bontà. |

Il Cristo redimito di spine
(settembre 1981)
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Momento di dolore che redime.
La corona di spine stringe la fronte, gli occhi, distaccati ed assorti,
sembrano interrogarsi sul perché del dolore del mondo. |

La Madonna addolorata (febbraio
1980)
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Una
espressione triste e sofferta, caratterizza il volto della Vergine. Il
dolore travolgere l’anima, ma la volontà resiste con decisa fermezza, non
vinta dall’onda sconvolgente del male. |

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